Mixto -Politecnico di Torino
cfr (gambero rosso 16.01.14)
Mixto. A Torino mensa universitaria reloaded
Una volta c'erano le mense universitarie, con poco appeal e una proposta ridotta all'osso. A Torino il progetto Mixto crea un polo gastronomico aperto a tutta la città all'interno del Politecnico. Design e appeal aperto a tutti.
Il nome è programmatico e annuncia l'arrivo di un nuovo mix a Torino: Mixto, appunto. Un innovativo polo gastronomico universitario che è una miscela di architetture contemporanee, comfort metropolitano e ristorazione, e che vuole porsi come punto di congiunzione – e di mescolamento – tra il mondo universitario e il tessuto urbano. Il concept vale un investimento di 2 milioni di euro, ed è firmato da Camst, gruppo leader della ristorazione collettiva, in collaborazione con Lavazza, torinesissimo marchio del caffè con un’esperienza centenaria. Location? Il campus del Politecnico di Torino. L'idea nuova è rappresentata dall’apertura alla città: Mixto infatti non vuole essere solo un servizio per gli studenti, un punto ristoro per chi gravita all'interno del Politecnico, ma si pone come un nuovo punto di ritrovo, un nuovo luogo di tendenza del capoluogo piemontese. Perché, e sono parole di Pietro Fassino “non basta avere un'università per fare di una città una città universitaria". Dunque Torino punta all'università come elemento di sviluppo urbano, con la creazione di nuovi servizi, e l'integrazione con il resto della città.
Accattivante già dal look, che recupera un vecchio fabbricato industriale delle Officine Grandi Riparazioni, ne valorizza gli elementi strutturali come il cemento armato, le travi metalliche, le capriate e i pilastri in legno e li mescola arredi minimal e tocchi di design. Due piani giocati sui toni di bianco, di grigio, di metallo, illuminati dalla luce naturale che entra dalle grandi vetrate, ma anche da oltre centocinquanta LED programmati da un esclusivo sistema di domotica. Del resto il Politecnico è dietro l'angolo (e, va da sé, free wi-fi ovunque).
Il tutto a creare 140 coperti al piano terra e 50 al mezzanino. E 35 posti di lavoro, una nuova sfida della Torino capitale del design che crea, innova, investe anche in un momento di crisi, come hanno sottolineato all’inaugurazione, il 15 gennaio,il sindaco di Torino Piero Fassino, il Rettore del Politecnico Marco Gilli, Francesco Profumo, ex Rettore del Politecnico di Torino ed exMinistro dell’Istruzione, la Presidente di Camst Antonella Pasquariello, Claudio Marsili, Direttore della Divisione Piemonte Liguria Camst, e Gloria Bagdadli di Lavazza.
Profumo, all'epoca rettore del Politecnico, è l'ideatore di questo progetto, concepito 14 anni fa pensando proprio a un punto di aggregazione per gli studenti e la città con l'obiettivo di creare un organismo universitario integrato e condiviso dalla città. Così Mixto dal 20 gennaio proporrà una formula estesa di drink e food: aperto dalle 7 di mattina alle 2 di notte, è ristorante, caffetteria e punto ristoro, pensato su misura per diverse esigenze, anche di budget: si pranza con soli 5 euro. Dalla mattina alla sera la proposta prevede caffè e cappucci del menù Espression Lavazza, tè (18 tipi diversi) e croissanteries artigianali, snack, panini e finger per un pranzo veloce; al ristorante, a pranzo e a cena, la scelta è più articolata. La cucina è a vista, con grande barbecueper proposte alla brace.L'offerta è completata da aperitivi, dopo cena, cocktail, vini e birre artigianali con sottofondo musicale di djset a tema ma anche concerti live. Parola d’ordine - come ci ha spiegato la direttrice di Mixto, Denise Tubiolo - la qualità dei prodotti che arrivano da filiere selezionate. Prova ne è che il 14 marzo inaugurerà proprio a Mixto il Mercato della Terra di Torino, prodotti locali scelti da Slow Food, raccontati e venduti da chi li produce.
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