Principi fondamentali di calcolo per soffitti ventilati a risparmio energetico con effetto drenaggio
Il brevetto internazionale Pagula è costituito da una copertura tipo controsoffitto che viene installata nelle cucine o luoghi di lavoro con elevata produzione di vapori e odori.
Il sistema può essere installato al soffitto di costruzioni nuove o edifici in ristrutturazione. La copertura costituita dal sistema brevettato Pagula può essere installata su tutta la superficie della zona interessata dalle emissioni di vapori oppure sulla sola zona dove sono concentrate le apparecchiature. E’ una copertura fissa e solida con coperture facilmente smontabili per l’ispezione dello spazio superiore o per interventi di controllo agli impianti tecnici (gas, acqua, luce). La struttura “telaio” è costituita da profili in acciaio zincato fissato al soffitto per mezzo di tasselli , sul quale vengono fissati e regolati gli speciali profili a rotaia in alluminio . Supporti sagomati speciali in alluminio accolgono la copertura bombata costituite da lamiere in alluminio preverniciate a fuoco con speciale procedimento. Le chiusure dei giunti di raccordo alle pareti sono fisse e complete di guarnizioni per la perfetta tenuta. Completano la struttura le speciali canaline ad “U” in alluminio , forgiate in modo particolare per la giunzione e che presentano una leggera pendenza verso un lato. Nel punto più basso di questa canalina ad “U” avviene la raccolta della condensa che viene poi inviata ai punti di scarico a terra. L’effetto drenaggio si basa su due leggi naturali elementari :
- condensazione del vapore acqueo sulla copertura di ventilazione
- forza gravitazionale
La perfezione e la esasperazione dei due principi permette il rendimento elevato del sistema. La continua circolazione dell’aria per mezzo del ventilatore sopra la copertura di ventilazione , provoca una differenza di temperatura fra la temperatura di superficie della copertura di ventilazione e l’aria calda dell’ambiente che sale arricchita di umidità. L’umidità contenuta nell’aria aspirata si condensa nel passare attraverso i profili con passaggi calibrati. Per la convessità delle lamiere di copertura ed il brevissimo tempo impiegato dalle lamiere stesse a raggiungere una elevata temperatura, la condensa non gocciola bensì scorre lungo le bombature delle lamiere e si raccoglie nelle speciali canaline ad U dalle quali il liquido raccolto viene portato a degli scarichi predisposti appositamente. In base alla differenza di pressione provocata dall’accelerazione dell’aria nella sezione fra la nervatura delle canaline ad u e le lamiere dell’elemento di copertura, l’aria viene aspirata uniformemente sull’intera superficie ; la perdita di pressione nella sezione fra la nervatura delle canaline ad U e la lamiera dell’elemento di copertura crea un eccellente effetto di disaerazione senza correnti. Per l’effetto COMPRESSIONE ED ESPANSIONE che si viene a creare nella camera interna della canalina ad U , l’aria cambia velocità tre volte con conseguente separazione delle particelle contenute per effetto DINAMICO-MECCANICO. Il rendimento di separazione delle particelle è molto elevato e può raggiungere valori pari al all’ 80% per particelle di dimensioni pari ad 1m e addirittura 98% per particelle di 5m. Considerando l’effetto condensa precedentemente ottenuto , il rendimento medio di separazione può arrivare al 90% del totale. E’ bene evidenziare che a differenza dei filtri tradizionali le canalette ad U non accumulano il grasso ma lo mandano direttamente ai punti di scarico senza mai intasarsi e senza calo di rendimento. Data l’elevata separazione e la bassa velocità dell’aria in movimento nel “plenum” creato fra il sistema Pagula ed il soffitto, non si hanno fenomeni di imbrattamento dello spazio vuoto.

CALCOLO DELL’ARIA
A differenza della tecnica di calcolo convenzionalmente usata per gli impianti di aspirazione localizzata (cappe), basata sul principio della velocità di captazione, il sistema non tiene conto della superficie di cottura , ma solo di parametri termotecnici inerenti alla potenzialità termica complessiva, del tipo di apparecchiature di cottura e della quantità di vapore prodotto.
La portata d’aria così calcolata risulta essere più bassa mediamente del 59% rispetto alle cappe.
L’aria di estrazione risulterà appena superiore all’aria di immissione e non si avranno fenomeni di correnti trasversali anche a finestre aperte.
Il vapore così controllato non vagherà per la cucina creando fastidio e danno ed anche produzioni incontrollate di fumi e vapori saranno captati ed espulsi all’esterno non mettendo in crisi l’ambiente essendo tutto lo spazio cucina ventilato.
CONFRONTO FRA I DUE SISTEMI : CAPPE - SOFFITTO ASPIRANTE
Rispetto all’aspirazione per mezzo di cappe, la copertura di ventilazione descritta presenta i seguenti vantaggi :
- Eliminazione rapida degli odori : la pratica ha dimostrato che in cucine attrezzate con questa copertura di ventilazione si può rinunciare addirittura alla parete divisoria con la sala pranzo giacchè le esalazioni e gli odori vengono aspirati così rapidamente per via diretta che non possono assolutamente diffondersi.
- Da ciò risultano nuove possibilità di progettare mense e ristoranti senza effettive variazioni fra le zone di cottura, distribuzione e consumazione ed avere la preparazione a vista per coloro che usufruiranno del pasto o di chiunque altro voglia assistere o controllare la preparazione.
- Eliminazione diretta delle condense formatesi.
- Nessun gocciolamento di condense di vapori o di grassi.
- Nessun ostacolo alla visuale o alla illuminazione naturale e artificiale.
- Nessun danno all’intonaco del soffitto causato dall’umidità e dai vapori, pertanto nessuna costosa riparazione o manutenzione periodica per evitare o ridurre le formazioni di muffe.
- Possibilità di modificare e variare la disposizione delle apparecchiature di cottura secondo lo svolgimento più razionale del lavoro senza dover necessariamente raggruppare sotto le cappe le apparecchiature stesse con conseguenti vincoli agli spazi.
- Minori oneri di manutenzione. In particolare non è necessario pulire i filtri , i canali e i ventilatori in quanto le condense vengono abbattute al primo contatto con la superficie del soffitto ventilato evitando il problema del trascinamento. Oltre ad evitare pericoli di incendio , si mantengono inalterate nel tempo le caratteristiche di progetto ed il rendimento di separazione e aspirazione rimane allo standard ottimale. Inoltre viene limitata al massimo la formazione di colonie batteriche . L’esperienza dimostra che le particelle grasse non rimangono aderenti alla superficie ma vengono raccolte esclusivamente nelle gronde di raccolta. Il sistema permette di potere intervenire per la pulizia senza dovere smontare il controsoffitto, ma esclusivamente intervenendo con apparecchiatura brevettata appositamente.
- Assorbimento acustico dei rumori di cucina in quanto il soffitto non è piano ed esiste intercapedine tra solaio e controsoffitto.
- Illuminazione uniforme su tutte le superfici per l’assenza di cappe. Il livello di illuminazione può essere variato per effetto sia dell’aumento della sorgente luminosa all’interno del nastro sia aumentando il numero dei nastri luminosi . Interessante è il sistema di sovrapressione del nastro luminoso ai fini della manutenzione e della sicurezza . Per effetto dell’aria di sovrapressione si viene a creare una lama d’aria sotto le plafoniere che allontana i fumi e i vapori prima che questi condensino ; per lo stesso motivo non si possono posare mosche o altri insetti. I nastri luminosi sono chiusi prevenendo ogni pericolo di folgorazione accidentale.
- Il sistema Pagula è l’unico impianto che permette lo scarico diretto a terra delle condense recuperate e lavabile senza che sia necessario smontarne alcun elemento.
- L’impianto è adottato e approvato dagli organi di controllo della Germania rispondente alle normative VDI 2052 ed è stato accettato dai paesi della Comunità Europea . E’ conforme alle norme di igiene esistenti in Italia emanate dalle singole regioni ed in particolare al D.L. 26 Maggio 1997 N.155